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Medaglia Commemorativa della Guerra Italo-Austriaca 1915-1918

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La medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918 fu un riconoscimento concesso dal Regno d'Italia a tutti coloro che avevano partecipato alla Prima guerra mondiale.

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Nastro - Guerra 1915-1918
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Dettagli

Storia

Prima di istituire una medaglia commemorativa della Grande Guerra, che era finita il 4 novembre 1918, si attese l'estate 1920 quando terminò anche l'impegno delle truppe italiane in Albania per la pacificazione di fazioni rivali. Con regio decreto 29 luglio 1920, n. 1241, promulgato da re Vittorio Emanuele III, fu istituita la "medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918 per il compimento dell'unità d'Italia".

Quindi tale medaglia celebrava innanzitutto la vittoria nella prima guerra mondiale, ma anche il completamento dell'unità d'Italia ed il 70º anniversario dell'inizio dei moti rivoluzionari che nel 1848 avevano scatenato la Prima guerra di indipendenza italiana.

Nastrino

Il decreto determinava che il nastrino della medaglia doveva avere gli stessi colori del Distintivo per le fatiche di guerra, che veniva così sostituito.

Di fatto il nastro è pressoché identico a quello della medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza, che ha il rosso a sinistra e il verde a destra, in quanto il conflitto italo austriaco era considerato il proseguimento delle lotte per l'indipendenza.

Coniata nel bronzo nemico

La particolarità di questa medaglia, resa evidente nella scritta sul retro che cita "coniata nel bronzo nemico", è che il decreto istitutivo prevedeva che avrebbe dovuto essere "fusa col bronzo delle artiglierie tolte al nemico".

Criteri di eleggibilità

Il decreto stabilì che avevano diritto a ricevere la medaglia, gratuitamente a spese dello Stato, tutti i militari, militarizzati ed assimilati ed il personale dei corpi e reparti ausiliari che, per almeno quattro mesi, avevano preso parte alle attività di guerra sia in territorio nazionale che nel Dodecanneso, in Albania, in Siria e in Palestina.

Il computo degli anni di campagna iniziava il 24 maggio 1915 e terminava il 4 novembre 1918, mentre per quanto riguarda i militari del contingente inviato in Albania il periodo utile venne esteso fino al 2 agosto 1920, data della stipula della Convenzione italo-albanese.

Venne concessa in minima parte anche a soldati non italiani, in particolare francesi e ad alcuni austriaci, poi divenuti cittadini italiani con l'annessione del Trentino, che si erano distinti in battaglia.

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