Novità
Wehrmacht (/ˈveːɐ̯ˌmaxt/; dal tedesco: Forza di Difesa) è il nome assunto dalle forze armate tedesche con la riforma del 1935 e per tutta la durata della seconda guerra mondiale, fino all'agosto 1946, quando fu formalmente sciolta dopo la resa incondizionata della Germania del 7 maggio 1945.
Il trattato di Versailles del 1919 limitava le forze terrestri tedesche a sette divisioni di fanteria e tre di cavalleria per complessivi 100000 uomini dei quali 4000 ufficiali e stabiliva che i reggimenti di fanteria, di cavalleria, di artiglieria campale e i battaglioni del genio potessero avere un deposito; il tutto non poteva essere inquadrato in più di due corpi d'armata, con il relativo quartier generale; lo stato maggiore generale era disciolto e ne era proibita la ricostituzione sotto qualsiasi forma che fosse orientata ad assicurare delle capacità complessive di comando e controllo; anche il personale con status di ufficiale presente nei ministeri non poteva superare il numero di 300 unità, comprese nelle 4000 già menzionate. Per gli ufficiali della marina mercantile era proibita qualsiasi forma di addestramento presso la marina militare, come recitava l'articolo 194 del trattato.
Il trattato quindi limitò fortemente le capacità militari della Germania, le forze armate non potevano avere più di 100 000 uomini a lunga ferma e per molti anni non fu possibile alle forze armate tedesche di costruire o adoperare artiglieria pesante, carri armati, aeroplani, sottomarini e gas tossici.
Con questi presupposti doveva essere impossibile ricostituire l'efficienza di una forza armata che rappresentasse una minaccia per gli altri paesi.