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Distintivo del Genio Guastatori del Regio Esercito — Concesso ai reparti d’assalto specializzati in demolizioni e apertura di varchi. Mostra la granata fiammeggiante sovrapposta a un gladio verticale, simbolo della competenza tecnica e del ruolo offensivo dei guastatori italiani.

Distintivo del Genio Guastatori del Regio Esercito Italiano
Creato per i reparti “Guastatori” del Genio militare, questo distintivo rappresentava l’appartenenza a unità d’élite addette a demolizioni, sabotaggi e apertura di varchi sotto il fuoco nemico. L’emblema mostra una granata fiammeggiantesovrapposta a un gladio verticale, simboli uniti a rappresentare l’unione tra competenza tecnica e coraggio offensivo.
Realizzato in metallo dorato, talvolta con leggere finiture lucide o satinature a seconda del produttore, il distintivo veniva portato su bustina, giubba o divisa di servizio. Alcuni esemplari presentavano dettagli smaltati, soprattutto nelle versioni private o di produzione postbellica.
I Guastatori furono istituiti nel 1940, ispirandosi ai pionieri tedeschi, con il compito di aprire varchi nei campi minati, distruggere ostacoli e opere fortificate, e predisporre esplosivi per azioni mirate. Operarono su tutti i principali fronti — Africa Settentrionale, Balcani, Russia — distinguendosi per spirito d’iniziativa e alto livello tecnico.
Il distintivo, oggi raro, è un documento della specialità più rischiosa e selettiva del Genio italiano, e rappresenta una delle più autentiche sintesi simboliche tra tecnologia e valore personale nel Regio Esercito.
| Larghezza | 28.50 mm |
| Lunghezza | 67 mm |
| Spessore | 3.50 mm |
| Peso | 14.4 gr |
| Materiale | Zama, Ferro, Ottone, Smalti |