Novità
La Gioventù italiana del Littorio (GIL) è stata un'organizzazione giovanile fascista.
Fu fondata il 27 ottobre 1937 (XVI dell'era fascista)[1] dalle ceneri dei Fasci giovanili di combattimento (18-21 anni), con lo scopo di accrescere la preparazione spirituale, sportiva e militare dei ragazzi italiani fondata sui principi dell'ideologia del regime. In essa confluì anche l'Opera nazionale balilla, creata per i giovani di ambo i sessi dai 6 ai 17 anni, e tutte le organizzazioni che ad essa facevano capo, rispondendo direttamente alla segreteria nazionale del PNF.
Nel 1942 fu fondata la Gioventù italiana del Littorio all'estero (GILE).
Sciolta dopo il 25 luglio 1943, con decreto del Capo del governo del 6 maggio 1944 venne nominato un commissario per la ridenominata Gioventù italiana (GI), il cui fine era provvedere alla conservazione e temporanea amministrazione del patrimonio dell'ex GIL. Finita la guerra la Gioventù italiana fu posta alle dipendenze del Ministero del tesoro. Nel 1972 la Gioventù italiana fu individuata come persona giuridica e riconosciuta come ente pubblico.
Venne soppressa con la legge 18 novembre 1975, n. 764; gli immobili dell'ente passarono al demanio e il personale alle regioni o in altre pubbliche amministrazioni.
Formalmente però la G.I. fu soppressa nel febbraio 1996 dal Parlamento repubblicano.
I compiti della GIL a favore dei giovani erano: