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I Littoriali dello Sport, della Cultura e dell'Arte e del Lavoro, erano manifestazioni culturali, artistiche e sportive, destinate ai giovani universitari, svoltesi in Italia tra il 1932 ed il 1940.
I Littoriali venivano organizzati dalla Segreteria Nazionale del Partito Nazionale Fascista in concerto con la Scuola di Mistica Fascista e le sedi provinciali dei Gruppi Universitari Fascisti (GUF), che preparavano ed illustravano i temi delle manifestazioni all'inizio di ogni anno accademico.
Ogni GUF iscrive i propri studenti alle varie categorie, ognuno dei quali era scelto tramite selezioni provinciali.
Nella prima parte dell'anno venivano organizzati dibattiti e conferenze riguardanti le tematiche da affrontare, successivamente si passava alle competizioni, alle quali partecipavano anche i GUF di quelle città che non avevano sedi universitarie.
Promotori dell'iniziativa furono Alessandro Pavolini e Giuseppe Bottai, divenuti poi responsabili del Ministero della Cultura Popolare e di quello dell'Educazione Nazionale.
Si svolsero la prima volta nel 1932.
Le modalità di svolgimento sono le stesse dei precedenti: nella prima fase, gli Agonali, gli studenti si battevano in varie specialità sportive, i vincitori delle quali si sfidavanono nei Littoriali nazionali. Il titolo equivaleva ai campioni nazionali sportivi universitari, e venivano chiamati "Littori d'Italia".
La prima edizione si svolse a Firenze tra il 22 ed il 29 aprile 1934, con l'obiettivo di dare la possibilità di mettersi a confronto ai giovani più brillanti messisi in luce all'interno dei vari GUF nazionali.
Si svolsero sette edizioni in altrettante città italiane: a Firenze nel 1934, a Roma nel 1935, a Venezia nel 1936, a Napoli nel 1937, nel Palazzo dei Normanni a Palermo nel 1938, a Trieste nel 1939 e a Bologna nel 1940.
La selezione iniziale era denominata "Agonali interprovinciali della cultura e dell'arte" (successivamente "Prelittoriali"), costituita da convegni e concorsi aventi come materie:
I partecipanti ai primi presentavano relazioni sulle quali si instaureranno dibattiti, mentre i partecipanti ai Concorsi presentavano opere scritte, che venivano valutate da una Commissione esaminatrice, composta dai maggiori rappresentanti della società italiana.
Ogni Ateneo nominava un vincitore per i Convegni ed uno per i Concorsi, che divenivano "Littori" e partecipavano alle finali che si tenevano nel mese di maggio.
Ai Littoriali del Lavoro, oltre agli studenti universitari, partecipavano anche i giovani lavoratori di pari età, con lo scopo di mettere in luce capacità ed attitudini.
Questi Littoriali vennero organizzati a partire dal 1936 con l'obbiettivo, riuscito, di avvicinare e cementare tra loro le differenti classi sociali giovanili: studenti e lavoratori venivano messi a contatto, dando loro la possibilità di cimentarsi nelle stesse prove o specialità.
Come i precedenti, anche in questo caso si svolgevano Prelittoriali a carattere provinciale, diretti dal GUF di riferimento e dalla locale Federazione dei Fasci di Combattimento.
La manifestazione era divisa in due parti: la prima prevedeva gare teoriche riguardanti conoscenze tecniche, professionali e di elementi di storia ed istituzioni del Fascismo (in particolare sull'organizzazione del lavoro). La seconda parte consisteva invece in gare pratiche di agricoltura, commercio, industria ed un concorso per invenzioni e ritrovati pratici per l'indipendenza economica nazionale.
I vincitori dei Littoriali (Littori d'Italia) ricevevano in premio un prestigioso distintivo in oro riproducente la "M" mussoliniana.
Per i Littoriali di Cultura, Arte e Sport si prevedevano ingenti premi in denari ed incarichi nelle organizzazioni del Partito.
Per i Littoriali del lavoro si prevedevano invece assunzioni in aziende con incarichi di rilievo, aumenti di salario e vari benefici.