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Medaglia commemorativa del Reggimento di Fanteria "Flechas Azules" impegnato con il C.T.V. (Corpo Truppe Volontarie) italiano durante la Guerra Civile in Spagna.
Dopo la richiesta di aiuto di Franco a Mussolini, già nel settembre 1936 si era costituita in Spagna la M.M.I.S
(Missione Militare Italiana in Spagna) con sede a Siviglia. La comandava il Generale di Brigata Mario Roatta (alias com. Colli, alias Generale Mancini), allora capo del S.I.M. (Servizio Informazioni Militari) italiano. La M.M.I.S. aveva concordato con il Generale Franco, oltre agli invii di materiali, armi e istruttori, la costituzione di due Brigate Miste italo-spagnole. Il 22 dicembre sbarcò a Cadice il primo contingente di 3.000 Camicie Nere con l'equipaggiamento, le armi individuali e di reparto e numerose artiglierie, trasportato dal piroscafo "Lombardia". Un secondo contingente arrivò, sempre a Cadice , sul "Sardegna", il 15 gennaio 1937. Stabilita la formazione di due Brigate miste (perché composte per la massima parte da truppe spagnole inquadrate da graduati e specialisti italiani, sotto il comando italiano e perche' costituite non soltanto di fanteria ma anche di artiglieria e genio propri), si decise di dar loro un nome e un distintivo che fossero immediatamente popolari in Spagna e si scelse quello corrispondente al simbolo della Falange, ossia la Freccia.